martedì 18 maggio 2010

ARRIVA TRABI!


Trabi, ovvero la mitica Trabant. Sto studiando come farla campeggiare sul muro del salotto, così come è rappresentata sul muro di Berlino. Vorrei fare un murale celebrativo del mio amore per la capitale tedesca.

TRUE COLORS


lunedì 17 maggio 2010

IL VIGGILE (POCO VIGILE)

Ho cominciato l'angosciante pratica del cambio di residenza. Di per sè non dovrebbe essere nulla di traumatico. Se non fosse che l'incombenza dei sopralluoghi pesa sulla capoccia della polizia locale che forse ha tutt'altro di meglio da fare che venire a controllare se mi sono veramente trasferita in Via Di Casa 74 o se ci ho allestito un laboratorio clandestino che produce borse contraffatte.

Visto che non abito ancora in casa, la settimana scorsa chiamo il viggile competente per sapere se è possibile fissare un appuntamento. Il quale però, con fare decisamente antipatico (da "checcapperovuoiquicomandoio"), mi rimbrotta facendomi notare che non possiamo prendere un appuntamento per questo famigerato sopralluogo "perchè se no non sarebbe un vero sopralluogo". Però per grazie divina mi 'suggerisce' tra le righe che verrà o sabato 15 dalle 13 o quello successivo.

Sabato scorso quindi preparo tutto il necessario per passare un bel pomeriggio nella casetta nuova nell'attesa dell'agognata visita.

Mi munisco di pc, chiavetta per la connessione, ciabatte, mazzetta dei colori (già che ci sono faccio qualcosa di utile) e di tutto l'occorrente per fare una torta che ho scovato sul - bellissimo - libro "Due cuori e un fornello".

Aspetto il mefitico fino alle 20, poi decido di tornare alla maison perchè comincia a far freddo, ho fame e non ho voglia di accendere il riscaldamento.

La mia buona volontà non è stata premiata: il viggile non si è visto.

Ora, so che sabato prossimo l'infame prenderà servizio dalle 18 per cui ho due possibilità:

a) mi gioco la serata ad attenderlo. Magari invano.

b) visto che mi ha dato lui buca per primo, gli ricambio la cortesia.

Io propendo per la soluzione b). Anche perchè sabato, dopo ore di estenuante attesa, scendo in strada, giro l'angolo e toh, chi ti trovo?

Un'auto della polizia locale parcheggiata bella bella a 5 metri da casa appostata a fare i controlli della velocità. Eh no. Non mi fai stare in casa ad aspettarti mentre tu sei a 5 metri e non vieni a fare un controllo che ti farebbe perdere al massimo 3 minuti.

Comunque cercando su Google ho sorprendentemente scoperto che il sopralluogo dei viggili è uno dei problemi più fastidiosi legati al cambio casa a livello nazionale.

Non è che per un mese non posso uscire di casa perchè aspetto i comodi degli iperoberati agenti della polizia locale (provassero a fare il mio di lavoro, tzk).

VEDREMO CHI LA VINCE!!

*nota: vigili è scritto volutamente con due g a scopo canzonatorio ;-)

lunedì 10 maggio 2010

I SERIAL KILLER SI RADUNANO NEI NEGOZI DI BRICOLAGE

Sopravvissuta alla riunione di condominio, dove ho iniziato a fare amicizia con qualche vicino (per lo meno per evitare che mi lancino briciole/acqua/cose spiacevoli sul balcone in futuro) (ps. sì, sono proprio misantropa) questo weekend l'ho trascorso tra Leroy Merlin e la casa nuova a prendere le misure. Andiamo con ordine.

LEROY MERLIN

Ho capito cosa fa la gente "normale" al sabato pomeriggio in primavera - anche se in questi giorni sembra di essere tornati a Novembre -: si dedica alle ristrutturazioni di casa e nello specifico

a) compra tende

b) urla dietro i figli
a quattro/cinque metri di distanza dicendo di "non toccare" o di "venire qui"

Spesso entrambe le cose contemporaneamente.

La famiglia media che va da Leroy Merlin si trascina dietro pargoletti di massimo 10 anni che o scappano per tutto il negozio o chiedono ogni 2,5 secondi "papà/mamma, andiamo a casa?" mentre i genitori, totalmente incuranti delle lagne, sono tutti intenti a decidersi fra le tende bordeaux a fiorellini gialli e quelle blu con i bordini oro.

La famiglia media che va da Leroy Merlin spesso sembra uscita dal letto (per le acconciature) o dalla palestra (per l'abbigliamento/odore) e si aggira per gli scaffali ricolmi di portasaponi come se si trovasse nella corsia delle merendine.

Ho girato un po' per restare a riflettere su quello che potrebbe servirmi, ma ho trovato affollata anche la corsia degli ZERBINI.

Oltre alle famiglie c'erano tante coppie, non ancora provviste di prole, dove però spesso LUI è evidentemente annoiato e LEI con una vocetta squillante disquisisce ad esempio sull'opportunità di acquistare uno stencil perchè "è divertente fare così" (mimando il gesto dello spray). Ho visto però anche coppie partecipi piombate in una profonda crisi di fronte all'ardua scelta tra lo spugnato e lo spatolato.

Ma veniamo alla casa nuova. In effetti era proprio per le pitture che mi sono fatta un giro nel negozio. Di sicuro preferisco il colore uniforme a quelle ciofechine "effetto antico". Per ora abbiamo quasi deliberato:

- ancora indefinito il SALOTTO (a Manny non piace l'azzurro di qualche post fa)

- CORRIDOIO giallo

- STANZA DA LETTO viola/magenta/rosa (dubbi, miei, sul soffitto bianco. Magari meglio rosa chiaro)

- BAGNO acquamarina (dubbio, mio: che diamine di colore è acquamarina?) o rosa (:-D)

Domenica pomeriggio poi io e Manny abbiamo passato ore a prendere le misure e devo dire che abbiamo fatto diversi passi avanti, soprattutto sui mobili. Resterà da fare qualche giro per la mubilia vera e propria.

Dopo aver appurato che io sono quella cervellotica e lui è quello pratico (non ha sbagliato di nemmeno un cm una misura ad occhio, è un genio!) abbiamo capito, cosa fondamentale, che il divano in sala non dovrà essere più grande di 200x150 se no non ci sta ;-)

Abbiamo preso le misure per il letto e la libreria/porta cd, di cui si occuperà Manny versione "costruisci tutto". Forse è meglio non fare la libreria alta fino al soffitto come piace a me, perchè seppur bella potrebbe essere poco pratica.

Ora resta solo da scervellarsi sulla parete d'ingresso. Ci tengo particolarmente perchè sarà la prima cosa che si vedrà appena entrati in casa. E dovrà essere folgorante.

martedì 4 maggio 2010

L'UOMO NERO

Ho saputo che i miei simpatici e tolleranti futuri vicini hanno subito chiesto all'ex padrona di casa se per caso avesse venduto casa a degli extracomunitari. Non importa se adoro Satana o faccio sacrifici umani, no. L'importante è che io non sia EXTRACOMUNITARIA.

Cominciamo bene. Li conoscerò giovedì alla PRIMA RIUNIONE DI CONDOMINIO.
Manny si è già defilato.

sabato 1 maggio 2010

DILEMMA DIVANO

Quelli dell'Ikea sono bruttarelli, però una soluzione come quelle qui sotto potrebbe andare bene.